Martedì, 25 Luglio 2023
Simone RUBINO dopo aver vinto il concorso ARD nel 2014 e aver ricevuto il Crédit Suisse Young Artist Award nel 2016, Simone non ha mai smesso di attirare un pubblico entusiasta sia come solista
(con i Wiener Philharmoniker e la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, fra altre orchestre) sotto la direzione di maestri quali Zubin Mehta, Manfred Honeck e Tan Dun, sia
in collaborazioni straordinarie (con le sorelle Labèque e Beatrice Rana, fra altri).
Ospite regolare di Festival quali il Lucerne Festival, lo Schleswig-Holstein Musik Festival e La folle Journée (sia in Francia sia in Giappone), ha trasportato le percussioni dalla periferia al centro
della scena classica, contemporanea e addirittura barocca.
L’idea di costruire un ponte – fra generazioni, stili, idee – è centrale nel processo creativo di Simone.
Un rapido sguardo alla sua discografia basterà per capire come il processo di accostamento (dell’antico e del nuovo, del sacro e del profano, del “popolare” e del “colto”) stia alla base delle sue
sperimentazioni, diverse ed audaci: da Bach, a Piazzolla a John Cage, passando per affascinanti Jeux d’Eau e cori di voci bianche.
In particolare, gli incontri e scontri fra generazioni sono il tema d’elezione dell’artista oggi: la ricchezza e le sfide poste dal dialogo fra gli antichi e i moderni, fra padri e figli, fra classico e contemporaneo.
Fra l’altro, Simone si pone la sfida di riavvicinare le generazioni di oggi alle sale da concerto.