Estratto dal regolamento generale – Titolo IX: Regole per il funzionamento della Biblioteca
PREMESSA
La Biblioteca (Bibliomediateca-museo) ebbe origine come Archivio Musicale della Scuola di Musica di Padova (1878), che divenne più tardi Istituto Musicale “Cesare Pollini” eretto in Ente Morale Autonomo nel 1922, poi Liceo Musicale Pareggiato ed infine Conservatorio di Stato. Lo Statuto del 1922 fissava, oltre gli scopi didattici, come fine dell’Istituto (art. 2/b) quello di “diffondere e coltivare il buon gusto musicale e l’amore dell’arte mediante pubblici e privati concerti sia nella sede dell’Istituto che fuori e mediante l’istituzione di una Biblioteca Musicale”.
Articolo 9.1 - Compiti istituzionali e finalità
1. La Biblioteca del Conservatorio di Padova è una biblioteca specializzata in musica. Conserva inoltre la raccolta di manoscritti del Teatro Verdi e i fondi “Pollini”, “Carturan”, “Sorgato” ed altri, nonché un fondo musicale e librario in scrittura Braille; ha funzioni di conservazione, incremento e aggiornamento del patrimonio librario e dei supporti audiovisivi (dischi 78 giri, LP, CD, VHS, DVD etc), con acquisti e accettazione di doni, di cui garantisce la fruizione pubblica; promuove e favorisce lo scambio delle informazioni bibliografico-musicali e dei documenti, collabora con tutte le biblioteche e le associazioni professionali italiane e internazionali ed opera in SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale) attraverso il Polo dell’Università degli Studi di Padova. E’ di supporto per l’attività didattica, di ricerca e di produzione del Conservatorio, che le riconosce autonomia di gestione.
2. Gli Organi della Biblioteca sono il Bibliotecario-Docente e la Commissione di Biblioteca ai sensi
dell’art. 13 dello Statuto. La Commissione di Biblioteca è nominata dal Direttore ed è composta dal Bibliotecario-Docente che la presiede, da un delegato del Direttore, da un componente designato dal Consiglio d'Amministrazione, da un componente designato dal Consiglio Accademico tra i docenti e da uno studente designato dalla Consulta degli Studenti; la Commissione di Biblioteca dura in carica tre anni.
3. La Commissione di Biblioteca è convocato dal Bibliotecario-Docente almeno una volta all'anno. Può essere altresì convocata in qualunque momento dal Bibliotecario-Docente o su richiesta di almeno tre consiglieri. La Commissione di Biblioteca affida a maggioranza ad uno dei suoi componenti l'incarico di Segretario verbalizzante.
Articolo 9.2 – Calendario e orari
1. La Biblioteca è aperta dal lunedì al venerdì e con gli attuali addetti per il servizio di distribuzione e sorveglianza, garantisce 6 ore al giorno di apertura per la consultazione e il prestito “interno” per uso didattico, per la distribuzione dei volumi, il prestito a domicilio e il servizio fotocopie.
2. L’orario è apposto all’ingresso della biblioteca e aggiornato anche sul sito del Conservatorio www.conservatoriopollini.it
3. La Biblioteca segue il calendario scolastico per le festività di Natale e Pasqua e altre festività ed è chiusa nel mese di agosto.
Articolo 9.3 - Servizi
1. La biblioteca offre i seguenti servizi:
● Consultazione in sede e in classe.
● Istruzione sull’uso della biblioteca e dei suoi cataloghi, cartacei e on-line e guida
all’accesso di banche dati in linea e in rete.
● Prestito “interno” e prestito a domicilio.
● Prestito interbibliotecario nazionale e internazionale in regime di reciprocità.
● Riproduzione dei documenti in fotocopie, microfilms o CD-rom e stampe da materiale digitalizzato.
● Richiesta di riproduzioni a biblioteche italiane per uso del Conservatorio.
● Possibilità di ascolto e visione dei supporti audiovisivi compatibilmente con la salvaguardia degli stessi.
2. Per favorire l’informazione bibliografico-musicale, lo sviluppo della biblioteconomia musicale e la formazione di bibliotecari musicali, è biblioteca convenzionata con il C.A.B. (Centro Ateneo Biblioteche) dell’Università di Padova.
Articolo 9.4 – Consultazione
1. La biblioteca è aperta per la consultazione ai docenti, agli studenti del Conservatorio nonché ai cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto il 18° anno di età. Il pubblico può usufruire del servizio negli stessi orari e con le medesime modalità stabilite per docenti e studenti all’inizio dell’anno accademico.
2. Ciascun utente non può richiedere – salvo diversa discrezionale disposizione del Bibliotecario - più di cinque opere al giorno, a meno che non abbia inviato alla biblioteca, almeno una settimana prima, l’elenco dei “desiderata”.
3. Per finalità didattiche, di ricerca, di produzione, di studio è consentita ai docenti la consultazione in classe del materiale ammesso al prestito a domicilio e della musica a stampa coperta da diritto d’autore. La richiesta di consultazione in classe deve essere fatta su apposita scheda e la restituzione deve avvenire al termine della lezione e comunque lo stesso giorno della richiesta. I volumi ammessi al prestito a domicilio, presi in consultazione in classe per la lezione e non restituiti al termine della lezione stessa, si considerano prestito personale al docente.
Articolo 9.5 – Prestito
1. Il prestito è riservato ai docenti e agli studenti maggiorenni, regolarmente iscritti al Conservatorio. Il prestito agli studenti con meno di 18 anni è possibile con la mallevadoria del docente o la responsabilità di chi ne abbia patria potestà; la mallevadoria cessa di avere valore alla fine dell’anno accademico.
2. Il Bibliotecario può accordare il prestito a docenti e studenti dei Conservatori, delle Scuole Civiche di Musica e delle Università Venete, purché attestino la loro appartenenza ai suddetti Istituti e questi Istituti garantiscano uguali possibilità di uso delle proprie biblioteche a docenti e studenti del Conservatorio.
3. Per essere ammessi al prestito occorre farsi iscrivere alla biblioteca dal personale addetto, esibendo un documento d’identità e il tesserino del Conservatorio o dell’Istituto di appartenenza. Ciascun avente diritto al prestito non può avere contemporaneamente più di due volumi: per ogni volume il prestito non può superare i 30 giorni; in caso di necessità, se non vi sono altre richieste in attesa, si può rinnovare il prestito. Coloro che, trascorsi i 30 giorni, dopo il primo sollecito, non restituiranno quanto preso a prestito, saranno esclusi dal prestito per un anno e, in caso di smarrimento del volume, dovranno procurare alla biblioteca una copia del volume nella medesima edizione, o risarcire la biblioteca del doppio del valore commerciale del volume. Gli studenti del Conservatorio che non restituiranno i volumi presi in prestito in biblioteca e non provvederanno al rimborso, potranno subire una perdita di CFU e potranno non essere ammessi agli esami di diploma in conformità a quanto deliberato dal Consiglio Accademico. Non saranno rilasciati certificati agli studenti e agli ex studenti che abbiano pendenze con la biblioteca.
4. Il prestito nazionale e internazionale si effettua solo fra biblioteche, su richiesta scritta dell’interessato – che deve essere iscritto alla biblioteca – con spese di spedizione a suo carico. I volumi richiesti in prestito dalla biblioteca ad altre biblioteche per i suoi iscritti possono essere solo consultati in sede.
5. Sono esclusi dal prestito:
● i manoscritti;
● le stampe antiche, rare e di pregio;
● i periodici;
● i volumi di consultazione (dizionari, enciclopedie, reperti bibliografici, cataloghi);
● la musica a stampa coperta da diritto d’autore;
● le fotografie;
● i documenti sonori su supporti usurabili;
● i volumi in cattivo stato di conservazione;
● i documenti che a giudizio della Commissione di Biblioteca non sono ammissibili al prestito.
Articolo 9.6 - Modalità di accesso
1. Prima di accedere ai servizi della biblioteca l’utente deve riporre borse, zaini, cartelle e strumenti musicali negli appositi armadietti, chiedendo una chiave all’inserviente all’ingresso. Prima di uscire dal Conservatorio la chiave deve essere restituita allo stesso inserviente. Fintanto che non siano disponibili gli armadietti, gli utenti dovranno sistemare borse, zaini, cartelle e strumenti in luogo sorvegliato dal personale di Biblioteca.
2. L’utente ha libero accesso ai cataloghi e al materiale della sala di consultazione, per cui di norma è opportuno comunque compilare i moduli di richiesta utili per le statistiche.
3. Qualora fosse disponibile un magazzino, il cui accesso in assenza di autorizzazione è vietato a tutti gli utenti interni ed esterni, il materiale in esso collocato è disponibile previa richiesta scritta da presentarsi al personale addetto alla distribuzione utilizzando gli appositi moduli. E’ necessario un modulo per ogni volume, a meno che non si tratti di più pezzi di musica dello stesso autore, collocati nel medesimo contenitore: in questo caso sarà sufficiente compilare un solo modulo con il nome dell’autore e la segnatura della scuola, seguita dai numeri interni desiderati. Analogo modulo va compilato per la richiesta di prestito in classe o a domicilio.
4. L’utente dovrà segnalare agli addetti la presenza di difetti nei volumi o la mancanza di parti, prima della consultazione. Alla restituzione del/i volume/i potrà richiedere la cancellazione dal registro dei prestiti.
5. Occorre l’autorizzazione del Bibliotecario per la consultazione degli originali del Fondo Teatro Verdi, di altri volumi particolarmente rari, dell’Archivio del Conservatorio e delle lettere.
6. Il lettore che abbia necessità di consultare i volumi richiesti anche per più giorni, può ottenere che questi vengano tenuti in deposito. Se la consultazione subisce un’interruzione, dopo una settimana i volumi saranno ricollocati in magazzino.
7. E’ possibile fotocopiare musica a stampa e libri moderni (dopo il 1831) non più coperti da diritto
d’autore, purché non abbiano rilegature di pregio e siano in buono stato di conservazione.
8. E’ vietata la riproduzione della musica a stampa e la riproduzione integrale di libri (è concessa solo la riproduzione del 15%) coperti da diritto d’autore. A meno che non vi sia l’autorizzazione dell’autore o di suoi eredi e dell’editore.
Articolo 9.7 - Norme di comportamento
1. E’ severamente vietato:
● fumare;
● danneggiare il patrimonio della Biblioteca;
● fare segni o scrivere, anche a matita, su libri e documenti della Biblioteca;
● introdurre in Biblioteca cibo e bevande;
● suonare, cantare, parlare e studiare ad alta voce, usare cellulari;
● usare gli strumenti informatici per fini diversi dalla ricerca bibliografica in linea e dalla lettura di CD-ROM;
● manomettere l’assetto del software e le apparecchiature hardware.
2. L’utente deve inoltre rispettare le norme di legge che regolano l’uso dei luoghi pubblici e il Regolamento della Biblioteca.
Appendice - Dal Titolo V del Regolamento generale
Articolo 5.9 - Utilizzo della fotocopiatrice della Biblioteca
1. La legge prevede, per le opere esistenti nelle biblioteche pubbliche, la possibilità di riproduzione ad
uso personale, sempre entro il limite del 15% di ciascuna opera;
2. soltanto per le opere rare e fuori dai cataloghi degli editori, e per questi motivi, di difficile
reperibilità sul mercato, non opera il limite del 15%;
3. i bibliotecari sono obbligati ad informare gli utilizzatori dell'esistenza del limite del 15%;
4. chi fotocopia è comunque tenuto all'osservanza degli art. 68 co. 2, 3, 5 e 6. della Legge sul “diritto
d'autore”, introdotti dall'art. 2.2 L. 248/2000 e successivamente modificati dal d.lg. 68/2003: in tali
biblioteche, quindi, non si possono fare fotocopie che, per loro natura ed entità, si pongano in
concorrenza con la diffusione del libro originale;
5. La violazione delle norme comporta responsabilità civile e, quantomeno, la sanzione amministrativa
di cui all'art. 171 co. 3 legge cit., introdotto dal'art. 2.4 l. 248/2000.